Crisi dei Semiconduttori

Trasformare un problema in un’opportunità

Come ogni inizio anno e come la maggior parte delle persone l’approccio al mese di gennaio è con buoni propositi e di liste di “ToDo”.

La prima spunta  sulla lista ToDo del blog volevamo fosse sulla crisi dei semiconduttori perché ne sentiamo parlare da tanto e perché tanto ha condizionato il nostro settore.

Siamo partiti da cosa siano: i semiconduttori sono materiali che si utilizzano per realizzare la base dei chip. La loro caratteristica fondamentale è indicata dal nome stesso: sono materiali la cui conducibilità elettrica si attesta a metà strada rispetto a quella dei buoni conduttori e quella degli isolanti. Oggi il semiconduttore più utilizzato nel settore elettronico è il silicio.

Il silicio è il secondo elemento più abbondante dopo l’ossigeno. La parte difficile della produzione non è trovare o estrarre i materiali semiconduttori, ma trasformarli in transistor per circuiti stampanti e infine in microchip fatti e finiti. La carestia di semiconduttori che stiamo attraversando non riguarda i semiconduttori nel senso fisico-chimico del termine, ma i chip e i componenti elettronici di base che di quei materiali sono fatti.

Ma da dove arriva questa carestia? Dai vari Lockdown per la Pandemia? Dal Covid-19? In parte forse sì, ma in gran parte dall’inasprimento dei rapporti commerciali fra Stati Uniti e Cina, dalle pressioni degli Usa su Taiwan e Corea del Sud che hanno alterato l’equilibrio delle relazioni politiche e quindi la possibilità, economicità ed intensità degli scambi.

Le aziende lungimiranti e con capacità di approvvigionamento veloce sono riuscite ad accaparrarsi dai produttori asiatici quanti più chip possibili. Per tutti gli altri, soprattutto per le case automobilistiche, sono rimaste inezie e l’impossibilità di procurarsi in tempi brevi componenti fondamentali. Alternativamente, organizzarsi per portare a regime una nuova produzione è un processo costoso, complesso e soprattutto lungo.

Il risultato è quello che vediamo tutti: una crisi che porterà un profondo riassetto della produzione elettronica e dell’economia globale.

Ecco, abbiamo capito come e cosa… e quindi?

Quindi l’unico modo per non essere parte della crisi è quello di provare a trasformare un problema in un’opportunità!

L’opportunità che abbiamo realizzato per i Concessionari, che vivono fortemente la burrasca di questa crisi, è un progetto di vendita di Noleggio a Lungo Termine che permette, in modo user-friendly, di affiancare al tradizionale canale di vendita un modo alternativo di approccio al mercato con il focus di mantenere i propri clienti sempre al centro.

Non si perde più nessuna possibilità di business perché dalla fornitura, al riacquisto del veicolo passando per la manutenzione del veicolo, il progetto HUB di Titus dà la possibilità ai dealer di essere accanto ai propri clienti e padroni di scegliere come agire. Un progetto sfidante per il quale abbiamo deciso di investire in nuove risorse interamente dedicate ad affiancare i nostri Concessionari-HUB.

Ve li presenteremo uno alla volta, stay tuned…

Crisi Semiconduttori: !

Buon inizio anno!

Vanessa Gianella